The Sky is a Neighborhood – Foo Fighters

Metti due settimane di vacanza alle Hawaii.

Metti la sgradevole sensazione di non aver chiuso per bene il proprio lavoro: che ci sia ancora qualcosa in sospeso.

Metti una sera sull’erba a guardare il cielo stellato cercando di non pensarci…

Metti Dave Grohl al centro della scena e un video postato su You Tube di Neil deGrasse Tyson, uno dei più famosi e frizzanti astronomi e divulgatori scientifici.

“Ero sdraiato sull’erba guardando la notte stellata delle Hawaii” dice Dave Grohl a Rolling Stonee mi sono ricordato di un video di Neil DeGrasse Tyson che avevo visto, intitolato “The most astounding fact”. Sono sempre stato un osservatore del cielo sin da quando ero piccolo; fissavo il cielo aspettando un segno. E così ho scritto la canzone The Sky is the Neighborhood

Non si perde in fronzoli Neil deGrasse Tyson, il concetto del suo video è semplice: noi siamo polvere di stelle. Gli atomi che compongono il nostro corpo – ossigeno, carbonio, fosforo, azoto… – sono stati creati all’interno delle stelle.

Ogni elemento chimico è composto da un atomo cosiffatto: un nucleo – in cui stanno protoni e neutroni – e gli elettroni che ruotano attorno al nucleo. Ciò che caratterizza ogni elemento chimico è il numero di protoni nel nucleo.

L’elemento più semplice ha 1 protone ed è l’idrogeno – poi troviamo l’elio con 2 protoni, poi il litio con tre, berillio con 4,  boro con 5, carbonio con 6 e così via…

Resti dell’esplosione di supernova osservata nel 1604 – SN1604

A partire da idrogeno e un po’ di elio le stelle, nel loro cuore, in milioni o miliardi di anni cucinano gli elementi chimici più complessi; le stelle più massicce concludono poi la loro vita con una grande esplosione disperdendo gli elementi chimici nell’universo.

E’ andata più o meno così: circa 5 miliardi di anni fa, da una nube di gas e polveri composta da quegli elementi è nato il Sole e attorno a lui otto pianeti; su uno di quei pianeti, che noi chiamiamo Terra, utilizzando gli elementi chimici disponibili – ossia carbonio, azoto ecc.  – è nata la vita.

Ecco come lo spiega Dave Grohl “Sostanzialmente – il video di Neil deGrasseTyson –  parla del fatto che gli atomi che compongono la vita sulla Terra e che costituiscono il corpo umano sono rintracciabili agli albori dell’universo. Stelle che diventano instabili e collassano, esplodono e buttano fuori le proprie viscere e i loro ingredienti fondamentali per la vita vengono sparpagliati per tutto l’universo; nuovi sistemi solari si formano e i pianeti che orbitano attorno alle stelle hanno gli ingredienti per formare la vita. E quando guardi il cileo stellato realizzi che non sei una parte dell’universo, ma l’universo è parte di te. Mi ha davvero toccato”

In soldoni: il 70% del nostro corpo è composto di acqua; l’acqua è un elemento la cui molecola è composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno; l’ossigeno è stato sintetizzato in qualche stella che era qui nei “paraggi” miliardi di anni fa e che è esplosa. L’idrogeno no, non deriva dalle stelle; l’idrogeno è arrivato a noi direttamente del Big Bang… Gli atomi di idrogeno che compongono il nostro corpo hanno… 13,7 miliardi di anni.

Che Dave Grohl fosse un attento scrutatore del cielo ce ne eravamo accorti fin dal 1994: chiusa drammaticamente la sua esperienza con i Nirvana (l’8 aprile 1994 Kurt Cobain verrà trovato morto nella sua casa a Seattle), Grohl decide di non darsi per vinto e di provare a dare luce alle più di 40 canzoni che ha già scritto.

In una settimana incide 15 canzoni: Dave Grohl alla voce, Dave grohl alla batteria, Dave Grohl alla chitarra, Dave Grohl a qualunque strumento compaia… ora serve un nome, un nome che abbia il suono di una band – perchè Dave non ha intenzione di far tutto da solo per sempre –

And I called it ‘Foo Fighters’ ‘cause I wanted people to think it was a group.

Il termine foo fighters venne utilizzato dai piloti dell’aeronautica militare della seconda guerra mondiale per indicare quei fenomeni di Unidentified Flying Object (UFO) sospettati di essere armi segrete impiegate dal nemico.

“I’ve always been kind of a UFO nut, but also, it almost sounded like a gang, you know, like a karate gang or something. Foo Fighters! So yeah, it worked!

Yes Dave, it worked! Dave forma la sua band e porta a compimento 9 album in studio, mischiando pop, metal e punk, scalando le classifiche e diventando un vero e proprio rappresentante della cultura rock

ll 15 settembre 2017 esce Concrete and Gold ultimo capolavoro della band preceduto dai singoli Run e The Sky is the Neighborhood

Per il video di The Sky is the Neigborhood Dave Grohl ritorna agli UFO e ingaggia come protagoniste le sue due figlie:

“E’ strano perchè buona parte del video si base su un sogno che ho fatto 20 anni fa in cui stavo camminando lungo la costa italiana al tramonto; le stelle iniziavano a comparire nel cielo e tutt’a un tratto il cielo si è riempito di milioni di UFO che sciamavano in giro. Poi ognuno è caduto sulla terra e gaurdava in alto e c’erano dei film proiettati in cielo sull’evoluzione dell’uomo , su nuovi territori e su come li avrebbero divisi e perchè noi siamo qui e come siamo stati creati; questo sogno è rimasto con me per tutta la vita…”

Finchè Dave, la connettivina del rock, ha preferito condividerlo con noi…

 

The sky is a neighborhood
So keep it down
The heart is a storybook
A star burned out

The sky is a neighborhood
Don’t make a sound
Lights coming up ahead
Don’t look now

The sky is a neighborhood
The sky is a neighborhood
Don’t look now

Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

Mind is a battlefield
All hope is gone
Trouble to the right and left
Whose side you’re on?

Thoughts like a minefield
I’m a ticking bomb
Maybe you should watch your step
Don’t get lost

The sky is a neighborhood
The sky is a neighborhood
Don’t get lost

Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

The sky is a neighborhood

The heart is a storybook
A star burned out
Something coming up ahead
Don’t look now

Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

(The sky is a neighborhood)
Oh my dear
Heaven is a big band now
Gotta get to sleep somehow
(The sky is a neighborhood)
Bangin’ on the ceiling
Bangin’ on the ceiling
Keep it down

The Scientist – Coldplay

Pubblicata nel novembre 2002 come secondo singolo dell’album A rush of blood to the Head,  The scientist è una delle più celebri canzoni del gruppo inglese Coldplay.

Coldplay-new-album-20111

La ballata, costruita su una melodia a pianoforte,  parla della difficoltà di un uomo, uno scienziato, ad abbandonarsi all’amore.

Chris Martin, frontman del gruppo, dice di essersi ispirato a “Isn’t it a pity” dell’album  “All things Must pass” di George Harrison e riprende il tema  di un racconto di Hawthorne del 1843, The Birthmark, in cui uno scienziato, ossessionato dalla perfezione,  si dimentica dell’amore della sua vita pentendosene poi troppo tardi.

Chris Martin dichiara”That’s just about girls. It’s weird that whatever else is on your mind, whether it’s the downfall of global economics or terrible environmental troubles, the thing that always gets you most is when you fancy someone.”

La scienza (e il progresso) è contrapposta all’amore, alla passione; è qualcosa di rigido che non lascia spazio alla libertà, alla creatività e alle emozioni.

Arobtth

Eppure…

Eppure i Coldplay non sono sordi alla scienza, al progresso e alla tecnologia.

Ne è dimostrazione la copertina della stesso album A rush of blood to the Head che ritrae il viso di una modella ottenuta con l’uso di uno scanner 3-D, uno scanner in grado, grazie al laser, di ricostruire la forma di un oggetto tridimensionlamente.

Chris Martin vEde  l’immagine su un giornale e chiede all’autore Sølve Sundsbø di poterla usare come copertina dell’album.

Le cover di tutti i singoli dell’album ritraggono immagini dei componenti della band cattuate tramite stampante 3-D . Sulla copertina di The scientist è il batterista Will Champion.

The_Scientist

Con quattro singoli estratti la rivista Rolling Stones nel 2012 inserisce A rush of blood to the head al numero 466 dei 500 album migliori di tuti i tempi.

Non è un facile obiettivo visto il trionfale esordio di Parachutes accolto straordinariamente dalla critica e dal mercato.

YellowCD

Durante la registrazione del loro primo album, di notte, durante una pausa, la band decide di uscire a prendere un po’ d’aria.  Lo spettacolo del cielo stellato impressiona dapprima Ken Nelson, co-produttore della band, che lo definisce “just amazing” e invita la band ad alzare gli occhi al cielo… La vista ispira Chris Martin che sente improvvismente  una melodia nella sua testa… è così che nasce  Yellow, una delle più belle canzoni del gruppo inglese.

Ma a completare qualle che i Coldplay stessi definiscono la loro prima trilogia è l’album X&Y, pubblicato nel giugno 2005.

A tre anni di distanza da The Scientist i Coldplay scelgono le più pure variabili matematiche come titolo del proprio album.

Chris Martin dichiara che X&Y “ha a che fare con gli opposti e le tensioni tra gli opposti […] La mia intera giornata è un misto di ottimismo e pessimimo nelle sue forme più estreme. La scelta di X&Y viene dalla matematica : X e Y rappresentano le incognite e gran parte dell’album rigurda l’incognito e questioni non risolvibili.” Il titolo pima di X&Y avrebbe dovuto essere Zero Theory.

Più scienziati di così…

THE SCIENTIST

Come up to meet you, tell you I’m sorry ,
You don’t know how lovely you are
I had to find you Tell you I need you Tell you I set you apart
Tell me your secrets And ask me your questions
Oh, let’s go back to the start
Running in circles Coming up tails Heads on a science apart
Nobody said it was easy It’s such a shame for us to part
Nobody said it was easy No one ever said it would be this hard
Oh, take me back to the start
I was just guessing At numbers and figures Pulling the puzzles apart
Questions of science Science and progress Do not speak as loud as my heart
Tell me you love me Come back and haunt me
Oh, and I rush to the start
Running in circles Chasing our tails Coming back as we are
Nobody said it was easy
Oh, it’s such a shame for us to part
Nobody said it was easy No one ever said it would be so hard
I’m going back to the start

LO SCIENZIATO
Sono venuto per incontrarti,
dirti che mi dispiace
Non sai quanto sei bella…
Dovevo trovarti
per dirti quanto ho bisogno di te
per dirti che ti ho trascurata

Dimmi i tuoi segreti
e fammi le tue domande
Ricominciamo tutto da capo.
Correndo in cerchio, si vedono le code
le teste sono in una scienza a parte

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
E’ così un peccato dividerci
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura
Portami indietro all’inizio

Stavo solo calcolando cifre e numeri
mettendo i tuoi problemi da parte
Problemi di scienza, scienza e progresso
Non parlano forte come il mio cuore

dimmi che mi ami,
torna e assillami
E corro verso l’inizio
Correndo in cerchio, rincorrendo le nostre code
Tornando indietro a quello che siamo

Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
E’ così un peccato dividerci
Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile
Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura

Sto tornando all’’inizio

http://www.angolotesti.it/traduzioni/c/traduzione_testo_canzone_tradotto_the_scientist_coldplay_806.html