Show must go on – Queen

“Empty Spaces,

what are we living for?”

Non esiste verso che affiori alla mente con più forza davanti a questa fotografia.

Già, perchè di una fotografia si tratta: scattata dalla Sonda Cassini il 12 aprile 2017 quando era nei pressi di Saturno, ad una distanza dalla Terra di un miliardo e 400 milioni di chilometri.

La sonda Cassini, chiamata così in onore dell’astronomo Giovanni Domenico Cassini  è stata lanciata il 15 ottobre 1997 alla volta di Saturno con l’obiettivo di studiare il meraviglioso pianeta, con il suo splendido sistema di anelli e i suoi promettenti (in termini di vita) satelliti.

La sonda ha concluso la sua vita con uno straordinario tuffo nell’atmosfera di Saturno, preceduto da ripetuti volteggi tra gli anelli. Dopo aver trovato un’atmosfera attorno a Encelado e del propilene su Titano, poco prima della fine della sua missione (15 settembre 2017) Cassini scatta questa foto della Terra.

E fotografa la nostra vera dimensione.

Poco prima della fine della missione sulla Terra di Freddy Mercury, il 14 ottobre 1991 i Queen pubblicano il singolo Show must go on .

E cantano la nostra vera dimensione.

Si tratta in realtà dell’ultima traccia dell’album Innuendo, pubblicato nel febbraio del 1991. Show Must go on è una poesia nata dalle mani di Brian May che si appoggia su una successione di accordi scritta da John Deacon. Brian temeva che Freddy, gia debilitato dalla malattia, non riuscisse a prendere le note richieste dalla canzone con la sua solita potenza; ma al momento dell’incisione Freddy sorprende tutti: beve un bicchiere di vodka e dichiara: “Cazzo se lo farò!”

« The Show Must Go On è venuta fuori dalla riproduzione di una sequenza effettuata da Roger e Deacon, con me che iniziai a lavorarci sopra. All’inizio, si trattava solo di vari accordi messi assieme, ma sentivo dentro di me che sarebbe potuta diventare qualcosa di importante. Ne iniziai a parlare anche con Freddie e, dopo esserci seduti insieme, decidemmo il tema del brano e scrivemmo i primi versi. Ho sempre pensato che sarebbe stato importante farla perché avevamo a che fare con cose che erano difficile da discutere, in quel momento. Ma nel mondo della musica, tutto si può fare. » Brian May, 1994

Poche cose hanno senso davanti all’immagine della Terra fotografa da Cassini

Una è questa pietra miliare della musica.

L’altra sono le parole di Carl Sagan:

«Guardate quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e plebeo, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì, su un minuscolo granello di polvere sospeso in un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. […]

Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l’illusione che noi abbiamo una qualche posizione privilegiata nell’Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. . […]

La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Colonizzare, non ancora.
Che ci piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte.

È stato detto che l’astronomia è un’esperienza di umiltà e che forma il carattere.

Non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo.

Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto»

In realtà Carl Sagan scrive questo testo a partire da quest’altra immagine: una foto scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1 quando si trovava a 6 miliardi di km dalla Terra. E’ lo stesso Carl Sagan a suggerire di ruotare la sonda e scattare la foto in direzione del nostro pianeta. Questa foto è nota con il nome di Pale Blue Dot

“Riesco a volare, amici miei
Lo spettacolo deve continuare
Lo spettacolo deve continuare
Lo affronterò con un largo sorriso
Non mi arrenderò mai
Avanti con lo spettacolo
Sarò l’attrazione principale, esagererò
Devo trovare la volontà di andare avanti
Avanti con lo…
Avanti con lo spettacolo
Lo spettacolo deve continuare…”

Là – qui – in quel minuscolo puntino, lo spettacolo deve continuare!

E lo spettacolo continuerà, occupandoci più gentilmente l’uno dell’altro, preservando e proteggendo il pallido punto blu. Buon 2018!

SHOW MUST GO ON – QUEEN

Empty spaces – what are we living for
Abandoned places – I guess we know the score
On and on
Does anybody know what we are looking for

Another hero another mindless crime
Behind the curtain in the pantomime
Hold the line
Does anybody want to take it anymore

The show must go on
The show must go on
Inside my heart is breaking
My make-up may be flaking
But my smile still stays on

Whatever happens I’ll leave it all to chance
Another heartache another failed romance
On and on
Does anybody know what we are living for
I guess I’m learning
I must be warmer now
I’ll soon be turning round the corner now
Outside the dawn is breaking
But inside in the dark I’m aching to be free

The show must go on
The show must go on – yeah
Ooh inside my heart is breaking
My make-up may be flaking
But my smile still stays on

Yeah, oh oh oh

My soul is painted like the wings of butterflies
Fairy tales of yesterday will grow but never die
I can fly – my friends

The show must go on – yeah
The show must go on
I’ll face it with a grin
I’m never giving in
On with the show

I’ll top the bill
I’ll overkill
I have to find the will to carry on
On with the
On with the show

The show must go on, go on, go on, go on, …

***

Spazi deserti, per cosa viviamo?
Luoghi abbandonati, forse noi conosciamo già la partitura
Avanti e ancora avanti, qualcuno sa
cosa stiamo cercando…
Un altro eroe, un altro insensato crimine
dietro le quinte, nella pantomima
Resistere, c’è qualcuno che ce la fa ancora?
Lo spettacolo deve continuare
Lo spettacolo deve continuare
Dentro ho il cuore a pezzi
Il trucco si sta sciogliendo
ma il mio sorriso indugia ancora
Qualunque cosa succeda, lascerò tutto al caso
Ancora dolore, un’altra storia d’amore finita
Avanti e ancora avanti,
qualcuno sa per cosa viviamo?
Forse sto imparando, dovrei essere più cordiale, ora
Presto girerò l’angolo, ora
Fuori inizia ad albeggiare
ma dentro, nell’oscurità, soffro a essere libero
Lo spettacolo deve continuare
Lo spettacolo deve continuare
Dentro ho il cuore a pezzi
Il trucco si sta sciogliendo
ma il mio sorriso indugia ancora
La mia anima è dipinta come le ali delle farfalle
Le fiabe del passato crescono ma non moriranno mai
Riesco a volare, amici miei
Lo spettacolo deve continuare
Lo spettacolo deve continuare
Lo affronterò con un largo sorriso
Non mi arrenderò mai
Avanti con lo spettacolo
Sarò l’attrazione principale, esagererò
Devo trovare la volontà di andare avanti
Avanti con lo…
Avanti con lo spettacolo
Lo spettacolo deve continuare…

2 commenti su “Show must go on – Queen

  1. […] mesi, il 18 marzo 2017, ha appena finito di incidere il suo nuovo album “Chuck” e le sonde Voyager si trovano nello spazio interstellare a circa 20 miliardi di chilometri dal […]

  2. […] Il resto dell’articolo lo puoi trovare al nuovo sito: […]

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