Watcher of the skies – Genesis

Tratto dall’album Foxtrot (1972), Watcher of the sky è una canzone dei Genesis ispirata al poema di John Keats  “On first looking into chapman’s homer” (1816):

Then felt I like some watcher of the skies
When a new planet swims into his ken;

L’idea del testo venne a Banks e Mike Rutherford mentre erano a Napoli in tournè. Osservando l’ampio panorama  attorno a loro durante le prove si chiesero cosa potesse sembrare ad un alieno una terra disabitata  in quello stato.

Così rievoca Tony Banks, nella biografia:

“Eravamo seduti sul tetto di un edificio, a Napoli: c’era tanto sole e tanto caldo, e guardando davanti a noi, in un grande spazio di case e campi, notammo che in giro non c’era nessuno, come se tutta la popolazione avesse abbandonato il pianeta… Non a caso io impazzisco per libri come Childhood’s End  di Arthur C.Clarke!”.

La canzone venne spesso utilizzata dal gruppo per l’apertura dei concerti; in merito all’intro, considerato uno dei più potenti intro strumentali del rock, Tony Banks dichiara:

“It was intentionally melodramatic to conjure up an impression of incredible size. It was an extraordinary sound. On the old Mellotron Mark 2 there were these two chords that sounded really good on that instrument. There are some chords you can’t play on that instrument because they’d be so out of tune. These chords created an incredible atmosphere. That’s why it’s just an incredible intro”
 

Durante i concerti Peter Gabriel indossava ali di pipistrello ai lati della testa ed un trucco luminescente attorno agli occhi.

WATCHER OF THE SKIES

Watcher of the skies watcher of all
His is a world alone no world is his own,
He whom life can no longer surprise,
Raising his eyes beholds a planet unknown.

Creatures shaped this planets soil,
Now their reign has come to an end,
Has life again destroyed life,
Do they play elsewhere, do they know
More than their childhood games?
Maybe the lizards shed its tail,
This is the end of mans long union with earth.

Judge not this race by empty remains
Do you judge God by his creatures when they are dead?
For now, the lizards shed its tail
This is the end of mans long union with earth.

From life alone to life as one,
Think not now your journeys done
For though your ship be sturdy, no
Mercy has the sea,
Will you survive on the ocean of being?
Come ancient children hear what I say
This is my parting council for you on your way.

Sadly now your thoughts turn to the stars
Where we have gone you know you never can go.
Watcher of the skies watcher of all
This is your fate alone, this fate is your own.

GUARDIANO DEI CIELI

Guardiano dei cieli, guardiano di ogni cosa
Il suo è un mondo solitario, nessun mondo è il suo,
Colui la cui vita non può più sorprendere,
Alzando gli occhi scorge uno sconosciuto pianeta.

Creature hanno plasmato il suolo di questo pianeta,
Ora il loro regno è giunto alla fine,
La vita ha di nuovo distrutto la vita,
Agiscono ancora altrove? Conoscono forse
Qualcosa in più rispetto ai loro giochi d’infanzia?
Forse la lucertola ha perso la coda,
Questa è la fine della lunga unione dell’uomo con la terra.

Non giudicate questa razza da vuote rovine,
Giudicate forse Dio per le sue creature quando sono ormai morte?
Perché ora la lucertola ha perso la coda
Questa è la fine della lunga unione dell’uomo con la terra.

Da una vita solitaria a una vita come uno,
Non pensare che ora il tuo viaggio sia finito
Perché sebbene la tua nave sia robusta,
Il mare non ha alcuna pietà,
Sopravviverai nell’oceano dell’esistenza?
Venite anziani bambini a sentire cosa dico
Questo è il mio ultimo consiglio per te sulla tua strada.

Tristemente ora i tuoi pensieri si rivolgono alle stelle
Dove noi siamo andati sai che non potrai mai andare.
Guardiano dei cieli, guardiano di ogni cosa,
Questo è il tuo destino solitario, questo è il tuo destino.

http://spazioinwind.libero.it/macman/musica/sim/foxtrot.html